Come promesso riporto su questa pagina l'interessante intervento di Carlo Ceruti, membro del nostro gruppo "L'Opera Lirica dal Loggione & Musica in Opera" dedicato alla particolare vicenda del calcio scherzoso, propiziatorio, del grande giocatore di calcio del milan Nordhal al tenore connazionale Jussi Bjorling in occasione della sua prima alla Scala.
Ci riporta Carlo Ceruti nel suo post:
"È il 19 Maggio 1951: Milano, camerino Teatro alla Scala. L’attaccante del Milan Gunnar Nordhal da un augurale e scaramantico calcio nel sedere al suo famoso connazionale Jussi Bjorling prima che questi entri in scena come Riccardo in “Ballo in Maschera”. Bjorling quella sera darà la sua performance nonostante una leggera indisposizione, annunciata al pubblico, e canterà, come da prassi alla Scala, “Ma se m’è forza perderti”, che invece purtroppo ometteva in America.
Bjorling, uomo di poche parole e che ignorava, come tutti, la motivazione del taglio, interrogato al proposito liquidò la questione con un "that's enough singing"! Ma a New Orléans, nel 1950, quasi a compensazione del taglio, inserirà uno splendido DO naturale su "brillerà d'amor" (vedi sotto contributo musicale da Youtube).
Drammaticamente quella nota non c'entra assolutamente niente. Ma la nota e' spettacolare, il suono bellissimo, e il pubblico apprezza!
La notte del 16 Maggio ci fu in Milano una scossa di terremoto. Per Bjorling era la prima esperienza simile e ne fu terrorizzato, al punto di abbandonare precipitosamente il Grand Hotel per passare una notte intera in Taxi (forse al centro di P.za Duomo???). Magari fu questa l'origine dell'indisposizione che lo colse alla serata della prima."
Verdi - Un Ballo in Maschera - "Forse la soglia attinse"
Atto III Scena 2
Jussi Bjorling (Riccardo) - New Orleans 1950
Foto Piccagliani - Arcnivio Storico del Teatro alla Scala di Milano