music-1521122.jpeg

ATTENZIONE

Questo sito fa uso esclusivamente di cookie tecnici, ma alcune applicazioni possono prevedere cookie di terze parti.

Proseguendo nella navigazioni acconsenti all'utilizzo di cookie. I dati forniti in questo form saranno tenuti segreti dal titolare del sito e non inviati per nessun motivo a terze parti, anche agli stessi componenti della redazione, senza il consenso dell'interessato. I dati raccolti grazie a questo form non saranno ceduti a terzi nè verranno utilizzati per scopi diversi da quello esclusivo dichiarato dal sito. La redazione si riserva di non rispondere a messaggi di carattere commerciale o che non sono attinenti alla natura del sito. Cliccando sul pulsante "Invia" si autorizza automaticamente il sito musicainopera.com a trattare i dati personali come descritto in questo avviso. Questo secondo la norme vigenti in tema della tutela dei dati personali e della privacy. Per maggiori informazioni: Informativa sulla privacy e informativa cookie

Musica e Parole

 Parte centrale del nostro sito dove vengono pubblicati gli articoli e le interviste agli artisti, che vengono poi condivise sulla pagine del nostro gruppo Facebook, in modo da essere sempre disponibili per i nostri membri, sostenitori e appassionati del mondo della Lirica.

Fedora al Teatro alla Scala di Milano - di Loredana Atzei

2022-10-19 02:09

Loredana Atzei

News, Musicologia generale, Curiosità, Recensioni, opera, recensione,

Fedora al Teatro alla Scala di Milano - di Loredana Atzei

La recensione di Fedora della nostra corrispondente Loredana Atzei dal Teatro alla Scala di Milano. Buona lettura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quella andata in scena alla Scala il 15 Ottobre è una Fedora con un unico grande protagonista: il Conte Loris Ipanov a cui dà corpo, voce e anima il tenore Roberto Alagna al suo debutto nel ruolo.

 

Il suo ritorno nel tempio della lirica dopo 16 anni è un ritorno trionfale e questo basta a rendere memorabile e storico questo spettacolo.

La sua interpretazione è emozionante, viva, carica di passione e sentimento e tanto serve a rendere magica la serata.

Tutto il resto è in ombra: Sia perché lui è un sole che catalizza l’attenzione del pubblico, sia perché una regia del tutto anonima e insensata non aiuta gli interpreti.

Solo un vero mattatore poteva prendere una serata destinata all’oblio e trasformarla in un evento indimenticabile.

E così è stato.

 

La Regia di Mario Martone trasforma l’elegante spy-story, del grande drammaturgo Victorien Sardou trasposta in dramma lirico da Umberto Giordano, in qualcosa di irriconoscibile.

Il presupposto per questa operazione è l’affinità della Fedora con il surrealismo di Magritte.

Descritte entrambe come opere indecifrabili e in apparenza incomprensibili.

Ma in realtà Fedora non è incomprensibile. E’ un mistero che si tramuta in suspense e finisce in tragedia, passando per la commedia.

Un meccanismo che per essere perfetto ha bisogno di tutti i suoi elementi: Un preciso tempo storico, costumi e gioielli preziosi, scene sfarzose.

La regia di Martone tralascia le indicazioni sceniche del libretto scritto da Arturo Colautti.

Non da importanza ai costumi e agli arredi di fine Ottocento, quell’estetica che è tutto un tripudio di costumi lussuosi, gioielli, scenari liberty e che il film “Fedora” di Camillo Mastrocinque, con Amedeo Nazzari e Luisa Ferida, (affascinanti e bellissimi) ha contribuito a consegnare all’immaginario collettivo.

Infine dimentica l’importante connotazione storica.

 

In cambio offre costumi e arredi moderni, un’ambientazione dove domina il non-sense, in un periodo storico imprecisato.

Ottiene il risultato di portare in scena una Fedora teatralmente debole, visivamente povera, tutta incentrata su un’idea di partenza forzata.

 

La prima scena si apre su una stanza asettica. Un piano alto di un palazzo oltre quale si vedono i grattacieli di una grande metropoli. Un televisore al plasma da 52 pollici è sintonizzato su una partita di calcio.

La servitù attende il ritorno a casa del Conte Vladimiro Andreyevich.

I costumi di Ursula Patzak sono attuali e senza alcuna coerenza stilistica. Si dividono tra cappottoni scuri, ormai imprescindibili, e abiti civili che, sebbene eleganti, restano anonimi.

 

Le scene di Margherita Palli sono essenziali, fredde, spesso oniriche fortemente virate al surreale soprattutto nella ricostruzione dell’ambiente dell’ultimo atto che riprende esattamente la tela di René Magritte “L’assassino minacciato”.

 

Il pittore Belga verrà ancora citato innumerevoli volte durante l’Opera.

Vladimiro ad esempio farà una fugace apparizione steso su una slitta con il volto coperto da un telo bianco cosparso di sangue. Un misto tra il quadro “Gli amanti” e un’allusione, forse, al quadro “La memoria” dipinta come una testa marmorea che sanguina dalla tempia.

E poi i due fedifraghi, Vladimiro e Wanda, appaiono come fantasmi del passato con il volto velato dal candido velo che richiama sempre lo stesso quadro, “Gli amanti”.

Poco dopo sullo sfondo appare anche la madre di Loris.

La vediamo inginocchiata a terra mentre dispone stancamente dei fiori in un vaso.

Uno stratagemma visivo che, materializzando le immagini durante il duetto tra Loris e Fedora, vanifica di fatto la potenza evocativa della parola.

 

I balletti della coreografa Daniela Schiavone sono decisamente fuori contesto. Durante la festa in Villa si balla di tutto: dalla danza russa alla break dance.

 

Funzionali e creative invece sono le luci di Pasquale Mari che creano il giusto ambiente e guidano l’occhio dello spettatore sui protagonisti.

A quel punto, focalizzata l’attenzione su di loro, ci si può rilassare e godere della serata.

 

La bacchetta sicura e precisa di Marco Armiliato dirige l’Orchestra del Teatro Alla Scala dipingendo una Fedora musicalmente ricca di sfumature. La sua è una lettura della pagina musicale efficace in tutte le molteplici sfaccettature di un’opera capace di alternare momenti di leggerezza festante, quasi da operetta, a drammi intensi di stampo verista.

Una direzione che si mette a servizio dei cantanti e assicura una buona resa corale. Decisamente felice l’esecuzione dell’interludio per soli archi del secondo atto che innalza l’atmosfera a livelli sublimi.

 

La protagonista, Fedora, è interpretata dal soprano bulgaro Sonya Yoncheva al suo debutto.

Già al primo ingresso cattura l’occhio per avvenenza. Avvolta in un cappotto con inserti di pelliccia e un colbacco sui lunghi capelli biondi si presenta sulla scena altera e passionale. In seguito apparirà vendicativa, innamorata, disperata. Sulla scena la sua interpretazione funziona anche se c’è molto spazio per migliorare il personaggio e affrontarlo in modo più profondo con tutta la sua complessità.

Se la recitazione può essere considerata abbastanza convincente l’interpretazione presenta qualche difetto di troppo. Il ruolo pare un po’ troppo impervio per la sua vocalità. Mantiene la giusta brillantezza del suono nel registro acuto ma non mostra altrettanto controllo sulla parte centrale e grave del registro. Inoltre la dizione ogni tanto difetta e il canto risulta spesso piatto. Privo di reale ispirazione soprattutto nel primo atto. Più convincente nel secondo atto soprattutto nel duetto con Loris dove sfoggia temperamento e acuti sostenuti lungamente arrivando però piuttosto stanca al terzo atto.

Bene ma non benissimo.

Si confida che nelle recite successive possa inquadrare meglio il personaggio.

 

Una donna che è l’incarnazione di tutte le seduzioni e di tutti i difetti femminili, come disse Sarah Bernhardt, la prima attrice ad incarnarla in teatro.

La Fedora che crede colpevole il Conte Loris Ipanov dell’omicidio del suo Vladimiro è una cacciatrice spietata, un’abile spia senza cuore, o almeno questo è quello che crede.

Lo cerca, lo segue, lo incontra e fa l’errore più grande della sua vita. Se ne innamora.

 

E lui, Loris Ipanov, è Roberto Alagna che, come una calamita, attira l’attenzione su di se.

Vestito in un elegante smoking scuro si aggira intorno a Fedora corteggiandola fino a trarla in disparte e, restati soli, tra mani che si sfiorano e sguardi che si cercano, intona un “Amor ti vieta…” talmente partecipato e vibrante, carico di bruciante passione, da risultare straziante. Come se il cuore non potesse sopportare tanto ardore.

Il teatro esplode in un applauso fragoroso, ricco di “Bravo!!!” che si ripetono senza tregua.

Ed è solo l’inizio di un’interpretazione tutta in crescendo.

Nella confessione dell’omicidio si abbandona ai ricordi tra sentimenti di nostalgia per la madre e dolore struggente.

Con ritmo serrato e voce sempre salda spiega i fatti.

Con ferocia a stento trattenuta rivela il tradimento della donna amata con il suo migliore amico.

Uccide si! Ma in risposta allo sparo di Vladimiro che lo ferisce a un fianco.

Fino ad arrivare all’aria “Mia madre…” intensa, emozionata, disperata nel doloroso e musicale pianto.

 

I coprotagonisti dell’opera sono di buon livello.

La Contessa Olga Sukarov è interpretata con la giusta dose di annoiata civetteria da Serena Gamberoni. Voce ben adatta al personaggio, melodiosa e ricca di armonici. Si presenta nel secondo atto sfoggiando uno splendido abito da sera in seta di raso con spacco vertiginoso su di un corpo splendido. Si destreggia bene passando dall’introduzione di Lasinsky al duetto con De Siriex.

Nel terzo atto si esibisce pedalando in bicicletta. Certamente è apprezzabile il gesto atletico ma il registro comico ne risente e la scena perde di mordente.

Nonostante la presenza della bici l’arietta a lei dedicata “Se amor ti allena, se amor ti guida…”viene tagliata.

Incongruenze a parte la Gamberoni offre decisamente una ottima prova.

 

George Petean interpreta De Siriex con un fraseggio curato e un timbro interessante. Se nel primo atto, in qualche punto, sembra fare fatica a superare il muro orchestrale nel secondo si rivela un buon interprete con una voce sicura e ampia. Simpatico nell’aria “La donna Russa…” con cui risponde ad Olga dopo averla definita Cosacca e ugualmente divertente nel siparietto con Olga all’inizio del terzo atto.

 

 

Gli interpreti di fianco sono di alto livello a cominciare da Caterina Piva che interpreta Dimitri, e Cecilia Menegatti solista del Coro di voci bianche dell’Accademia del Teatro Alla Scala diretto da Bruno Casoni, che interpreta un piccolo Savoiardo.

 

Seguono Gregory Bonfatti nel ruolo di Desiré, Carlo Bosi nel ruolo del Barone Rouvel, Andrea Pellegrini nel ruolo di Cirillo, Gianfranco Montresor nel ruolo di Borov, e Romano Dal Zovo nel ruolo di Gretch.

 

Completano il cast Costantino Finucci che interpreta Lorek, Devis Longo che interpreta Nicola, Michele Mauro e Ramtin Ghazawi nei ruoli, rispettivamente di Sergio e Michele

 

Si raggiunge il finale d’opera con livelli di tensione altissimi.

Un’interpretazione dei due protagonisti al cardiopalmo che tiene avvinti e immersi completamente nella tragedia dei due amanti.

Loris scopre la morte del fratello e della madre, Fedora si distacca da lui, atterrita dalle conseguenze.

E’ per lei che sono morti e teme il momento in cui lui lo scoprirà.

Lui la raggiunge sul divano, si sdraia vicino a lei, cercando conforto alle sue lacrime, ma ormai la verità è vicina. La suspense è al culmine.

L’uomo capisce che Fedora lo ha tradito e lei, non potendo ottenere il suo perdono, si avvelena.

 

Il finale li trova avvinti nell’ultimo amplesso. La giacca di lui poggiata sulle spalle di lei. Un ultimo tentativo di scaldare un corpo che le spire della morte stanno già gelando.

Sulle note di “Amor ti vieta” Loris la bacia, la abbraccia e le concede il perdono. Lei muore con sulle labbra un ultimo bacio mentre un crescendo orchestrale accompagna la chiusura del sipario.

 

Seguono un mare di applausi per tutti gli interpreti, una vera e propria ovazione per Roberto Alagna, qualche “Buuu” impietoso all’indirizzo della Yoncheva alla quale non si può certo rimproverare di non aver dato spettacolo nonostante tutto, e una più nutrita contestazione rivolta al regista, alle scene, ai costumi e alla coreografia accolta da un gesto stizzito di Mario Martone all’indirizzo del pubblico.

 

Tuttavia di questa serata rimarrà indelebile il ricordo delle pagine musicali straordinarie del capolavoro di Umberto Giordano eseguite con il giusto impeto e premurosa dolcezza dalla direzione attenta e sensibile di Marco Armiliato.

 

Ma soprattutto rimarrà la generosa ed emozionante interpretazione di Roberto Alagna nel suo ritorno trionfale alla Scala.

Un ritorno tanto atteso dai suoi estimatori, anche se, dal profondo dei loro cuori, lui non se n’era mai andato.

di Loredana Atzei

 

screenshot_20221018-140037_chrome.jpeg

(credit foto: Marco Brescia e Rudy Amisano - Sito Teatro alla Scala)

abbraccio1.jpeg
gruppo1.jpeg
gruppo3.jpeg

 

Video delle interviste al M° Marco Armiliato e al regista Mario Martone disponibili sul canale youtube ufficiale del

Teatro alla Scala

blogmusica-e-parole

Il premio Thomas Schippers al vocal coach Massimo Iannone
News, Musicologia generale, Curiosità, opera, news, comunicato stampa,

Il premio Thomas Schippers al vocal coach Massimo Iannone

Admin

2024-09-06 01:31

Consegna del prestigioso premio al celebre vocal coach italiano. Nel futuro del Vocal coach anche il debutto in Australia e un tour internazionale.

Importante concerto al Dal Verme di Milano in onore delle vittime della lotta contro le mafie
News, Musicologia generale, Recensioni, opera, recensioni,

Importante concerto al Dal Verme di Milano in onore delle vittime della lotta contro le mafie

Admin

2024-10-07 02:52

Importante concerto a Milano in onore delle vittime della lotta contro le mafie. Il giovane maestro Alfonso Di Rosa ha eseguito alcune sue musiche

Al via il IV° Concorso Lirico Internazionale
News, Curiosità, opera, news,

Al via il IV° Concorso Lirico Internazionale "Marmo all'Opera!"

Admin

2024-09-22 02:32

Al via la quarta edizione del Concorso lirico internazionale "Marmo all'Opera!" presidente di giuria il soprano Giovanna Casolla

Prova di articolo - problemi Facebook
Curiosità, opera, news,

Prova di articolo - problemi Facebook

Admin

2024-09-07 16:41

prova prova prova

20000 anni... al nostro gruppo!!! - Raggiunto e superato il numero di 20000 aderenti al nostro gruppo Fb
News, Curiosità, musica, news,

20000 anni... al nostro gruppo!!! - Raggiunto e superato il numero di 20000 aderenti al nostro gruppo Fb

Admin

2024-09-06 15:58

Abbiamo raggiunto il grande numero di 20000 membri aderenti al nostro gruppo Facebook. Un traguardo che vogliamo celebrare

Pagine pucciniane - Il centenario della morte del primo Scarpia: il baritono Eugenio Giraldoni
Musicologia generale, Storia della Lirica, Curiosità, opera, lirica,

Pagine pucciniane - Il centenario della morte del primo Scarpia: il baritono Eugenio Giraldoni

Admin

2024-07-26 01:39

Articolo celebrativo del centenario della morte del baritono Eugenio Giraldoni

Pagine Pucciniane - Puccini: un sinfonista al servizio del dramma - di Carolyn Gianturco (ad memoriam)

Pagine Pucciniane - Puccini: un sinfonista al servizio del dramma - di Carolyn Gianturco (ad memoriam)

Admin

2024-07-18 00:56

Puccini sinfonista in un articolo alla memoria della prof.ssa Carolyn Gianturco

Centenario della nascita del tenore Carlo Bergonzi 1924-2024
Musicologia generale, Storia della Lirica, Curiosità, opera, Curiosità,

Centenario della nascita del tenore Carlo Bergonzi 1924-2024

Admin

2024-07-13 16:22

Articolo in omaggio al centenario della nascita del grande tenore Carlo Bergonzi

Musicologia generale, Storia della Lirica, Curiosità, opera, Curiosità,

"Renata Tebaldi - Meravigliosa interprete pucciniana" - Documenti e testimonianze

Admin

2024-07-12 03:03

Raccolta di documenti e le testimonianze raccolte in occasione della conferenza "Renata Tebaldi - Meravigliosa interprete pucciniana"

Recital del tenore Francesco Demuro a Oristano - Recensione di Loredana Atzei
News, Musicologia generale, Recensioni, opera, recensione,

Recital del tenore Francesco Demuro a Oristano - Recensione di Loredana Atzei

Loredana Atzei

2024-07-11 01:50

La recensione del recital di Francesco Demuro a Oristano dalla penna di Loredana Atzei. Buona lettura

Madama Butterfly a Birmingham (recita del 30/06) - Recensione di Kevin De Sabbata
Musicologia generale, Curiosità, Recensioni, opera, puccini, recensione,

Madama Butterfly a Birmingham (recita del 30/06) - Recensione di Kevin De Sabbata

Kevin De Sabbata

2024-07-05 03:10

La recensione del nostro inviato Kevin De Sabbata a Birmingham per la recita di Madama Butterfly. Splendido Pene Pati nel ruolo di Pinkerton

Asti Lirica 2024: quattro prossimi appuntamenti musicali da non perdere
News, Musicologia generale, Curiosità, musica, opera, news,

Asti Lirica 2024: quattro prossimi appuntamenti musicali da non perdere

Admin

2024-07-02 22:00

Prosegue con successo l'edizione 2024 di Asti Lirica con altri quattro appuntamenti assolutamente da non perdere

Helvetia Lyrica, una missione: preservare il patrimonio lirico
News, Storia della Lirica, Curiosità, Recensioni, opera, news,

Helvetia Lyrica, una missione: preservare il patrimonio lirico

Antonio Indaco

2024-06-21 01:00

Nasce l'associazione Helvetia Lyrica per la preservazione del patrimonio lirico. Ce ne parla in nostro corrispondente Antonio Indaco

Al via il 30 giugno l'8^ edizione del Chianni Opera Festival con
News, Musicologia generale, Curiosità, opera, lirica, news,

Al via il 30 giugno l'8^ edizione del Chianni Opera Festival con "La Traviata"

Admin

2024-06-17 01:27

Anche quest'anno si rinnova la magia di suoni e colori nel bel borgo medievale toscano. Il primo appuntamento sarà il 30 giugno con La Traviata

Inaugurata alla Fondazione Cerratelli la mostra di costumi
News, Storia della Lirica, Curiosità, Recensioni, opera, recensione,

Inaugurata alla Fondazione Cerratelli la mostra di costumi "100 volte Puccini"

Admin

2024-05-19 19:36

Inaugurata la mostra di costumi "100 volte Puccini" a Villa Roncioni, sede della Fondazione Cerratelli

L'Italiana in Algeri al Teatro Lirico di Cagliari - Recensione di Loredana Atzei
Musicologia generale, Curiosità, Recensioni, opera, recensione, rossini,

L'Italiana in Algeri al Teatro Lirico di Cagliari - Recensione di Loredana Atzei

Loredana Atzei

2024-05-16 22:39

La recensione dell'Italiana in Algeri andata in scena al Teatro Lirico di Cagliari, recita del 12 maggio. di Loredana Atzei

Viva Verdi! Un Requiem dalla bellezza eterna - di Antonio R. Indaco
Musicologia generale, Curiosità, Recensioni, opera, lirica, recensione,

Viva Verdi! Un Requiem dalla bellezza eterna - di Antonio R. Indaco

Antonio Indaco

2024-05-11 01:05

Grande serata Ginevra con il Requiem verdiano. Recensione di Antonio Indaco

News, Musicologia generale, Interviste, Interviste artisti, opera, intervista,

"Le Interviste del Loggione" 2024 - Serie Pucciniana - Intervista a Vivien Hewitt, regista

Admin

2024-04-26 23:13

Le interviste del Loggione 2024 - Intervista al Vivien Hewitt, regista

News, Musicologia generale, Storia della Lirica, Interviste, Interviste artisti, opera, intervista, puccini,

"Le Interviste del Loggione" 2024 - Serie Pucciniana - Intervista ad Emiliano Sarti, musicologo

Admin

2024-04-19 23:34

Intervista al musicologo Emiliano Sarti per la nuova serie detta "Pucciniana" delle Interviste del Loggione

Don Giovanni - spettacolo in prosa irriverente in scena allo spazio Balabìott di Pisa
News, Curiosità, Teatro, news, teatro, prosa,

Don Giovanni - spettacolo in prosa irriverente in scena allo spazio Balabìott di Pisa

Admin

2024-04-12 03:41

Sabato 13 e domenica 14 in scena allo spazio Balabìott di Pisa la rilettura in prosa di Don Giovanni di Annalisa Pardi

Ecco di seguito gli articoli pubblicati nel nostro blog Musica e Parole. Spuntando i vari anni e mesi potrete aprire il menù da cui poter accedere a tutte le risorse disponibili nella sezione. Sulla pagina Archivio storico inoltre troverete questa sezione più alcune altre risorse e link ai contenuti del sito

I 10 articoli più letti

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder