Intervista del musicologo Alessandro Ceccarini al soprano Silvia Dalla Benetta in esclusiva per il nostro sito Musicainopera. La presente intervista è la prima del nuovo ciclo denominato "Le interviste di Musicainopera", che Ceccarini ha rivolto ad alcuni artisti lirici per approfondire e conoscere le carriere, le passioni, i desideri artistici dei cantanti lirici dei nostri giorni.
- Quali sono stati i suoi esordi? I ricordi delle sue prime esperienze? La mia prima esperienza teatrale è stata in Fenice a Venezia con "Les Illuminationes" di Britten, erano i primi anni di studio nel conservatorio Benedetto Marcello, subito dopo il direttore mi diede molte altre possibilità, attraverso numerosi concerti nella chiesa di Vivaldi con un gruppo vocale e musicale chiamato "Le Pute Veneziane". Una grande opportunità di crescita e un aiuto economico per poter pagare gli studi di due facoltà, in questi anni frequentavo sia il conservatorio che l’accademia di Belle Arti in pittura. I primi debutti arrivarono poi con i ruoli di Gilda e Lucia e successivamente Amina, Adina, Norina e la tanto amata Violetta.
- Ho avuto più volte il piacere di ascoltarla nella mia terra, la Toscana, al Festival Puccini di Torre del Lago e al Teatro Verdi di Pisa in Don Giovanni, Turandot e in Semiramide. Che ricordi conserva delle sue produzioni toscane?Lei tocca il tasto del cuore, sono sempre stata legatissima alla Toscana e ho cantato molto in questa terra, la amo sia per l’esperienza canora, sentimentale e culinaria, visto che non disdegno la buona cucina. Ricordo con piacere anche l’esperienza al Maggio Musicale Fiorentino con Traviata nel 2012, un personaggio che ho sempre amato e in quegli anni cantato molto, Torre del Lago, Verona, Genova, Torino. A Pisa c’è stato il mio primo passo verso il repertorio del drammatico di agilità, nel 2005, con Semiramide curata in modo meraviglioso dal regista Stefano Vizioli.
- Figurano nel suo vastissimo repertorio opere molto impegnative tecnicamente come Elisabetta Regina di Inghilterra di Rossini, o il Sakuntala di Alfano, opere di genere e periodi molto diversi. Cantare è un po’ ingaggiare una sfida con se stessi? Sono sempre stata molto duttile, e penso che se un cantante non forza i suoni ed è solido tecnicamente, può affrontare repertori diversi. Tra le opere impegnative oltre Regina Elisabetta ricordo I racconti di Hoffmann nei 4 ruoli, una sfida meravigliosa ... io amo le sfide ... amo il mare in tempesta, un bravo marinaio non si forma su un mare calmo.
- Quale compositore predilige?Rossini per l’intenzione e il fraseggio, Bellini per il legato, Donizetti per l’accento drammatico, Verdi per la parola scenica, Puccini per la passione.
- Il suo ruolo preferito?Semiramide? Traviata? Gulnara? Norma? Aida? Abigaille? Purtroppo non lo so, ogni ruolo che affronto in quel momento diventa il mio preferito. Chi mi conosce sente sempre le solite frasi quando preparo un nuovo personaggio: ecco questo è il mio ruolo preferito, finchè poi non arriva una nuova sfida. Il mio prossimo ruolo preferito sarà la Lady ...
- E quello che amerebbe interpretare in teatro?Anna Bolena, Maria Stuarda, Lucrezia Borgia e Devereux di Donizetti, di Verdi rifare Ernani e debuttare in Vespri e di Rossini rifare Elisabetta e debuttare in Armida.
- Presto affronterà il temibile ruolo di Lady Macbeth, forse una delle creature femminili verdiane più intriganti, dove e quando potremo avere il piacere di ascoltarla? Solo leggere la domanda sento già l’adrenalina e l’emozione che sale, tra ottobre e novembre nel circuito lombardo diretta dal Maestro Gelmetti nel Teatro di Pavia 25/27 ottobre, Como 31 Ottobre e 2 novembre, Brescia 14/16 novembre, Cremona 22/24 novembre debutterò nella Lady. Sarà un occasione meravigliosa perchè il ruolo mi sta portando a scoprire ancora cose nuove del mio intimo e della mia esperienza vocale, mi spinge a cercare colori nuovi, intenzioni nuove.Il mio metodo di studio è sempre lo stesso, cerco dentro di me le attinenze che mi accomunino al personaggio riguardando la mia vita e le mie esperienze... è meraviglioso scavare nelle proprie emozioni e trovare l’aggancio che ti leghi in un certo qual modo allo stato d’animo del personaggio è come riportarlo in vita attraverso il mio corpo ... con la Lady la sfida sarà molto complessa perchè molti suoi aspetti, atteggiamenti e reazioni non mi appartengono, non li ritrovo nel mio vissuto, quindi la cosa si fa ancora più interessante e stimolante. Il Maestro Gelmetti come tutti i grandissimi Maestri segue attentamente la mia preparazione, con spunti e suggerimenti spingendomi a scavare e analizzare ancora più a fondo la psiche del personaggio e il colore adatto alle intenzioni, alle parole.Un lavoro dettagliato e meraviglioso, una grande possibilità di crescita e ampliamento delle mie esperienze.
- Quanto è fondamentale lo studio per un artista lirico, quale il metodo per affrontare un grande ruolo e cosa si sente di dire alle giovanissime leve che si affacciano adesso sul mondo del teatro lirico? Oggi purtroppo si è un po’ perso l’amore della ricerca e dello studio approfondito. Quello che posso dire è: dopo aver imparato la tecnica, sviscerate fino in fondo ogni aspetto del personaggio, amatelo, soffrite con lui, gioite con lui, non accontentatevi di una semplice lettura, cercate di capire le scelte musicali del compositore, anche una piccola pausa, un crescendo, un accento, una parola spezzata ...Trovate sempre un perchè su quello che fate, uno spunto di analisi, cercate l’intenzione giusta, il peso vocale giusto, non pensate che tutto si risolva con una bella voce e con un solfeggio perfetto, mettetevi davanti allo specchio e osservatevi, tutto parte dal vostro volto, dal respiro, dal cuore, ancora prima che arrivi il suono.In un mondo che ci bombarda con immagini e notizie terribili regalate al pubblico che ama e frequenta il teatro emozioni ... sogni ... brividi ...Se noi siamo prima di tutto generosi, sensibili e disponibili, quando il sipario si apre, tra l’artista e l’ascoltatore nasce un intreccio, un energia, uno scambio meraviglioso, una "magia" unica.
di Alessandro Ceccarini
Foto tratte dal sito ufficiale dell’artista www.silviadallabenetta.it