Nel nostro immaginario la voce di tenore che forse maggiormente sa incarnare bellezza, dolcezza, brillantezza, potenza ed eleganza in un'unica alchimia è la stupenda corda di cristallo di Jussi Björling.
Un cristallo svedese nato a Borlange il 5 febbraio 1911. Era figlio di un ottimo pianista che era anche insegnante di canto, e da bambino si esibì insieme ai suoi due fratelli in quartetto in parecchie tournée in Svezia e Stati Uniti.
Dopo la morte di suo padre, si iscrisse all'Accademia Reale di Musica di Stoccolma, dove studiò col baritono John Forsell. La sua storia artistica iniziò ufficialmente col debutto a 19 anni nel ruolo del Lampionaio della Manon Lescaut nel teatro di stato della capitale svedese, e da li partì una carriera al fulmicotone che in poco tempo lo portò a calcare i più importanti teatri del mondo interpretando ruoli da protagonista in allestimenti di grande rilievo.
L'approdo, decisivo, negli Stati Uniti avvenne nel 1937 dove tenne un concerto presso la Carnegie Hall, e subito dopo vestì i panni del Duca di Mantova nel Rigoletto al Chicago Opera House e l'anno successivo arrivò il tanto meritato debutto al Metropolitan Opera, ricoprendo il ruolo di Rodolfo ne La Bohème accanto a una debuttante Mafalda Favero.
Da li fu una presenza fissa al Met per 20 stagioni di fila (con solo lo stop obbligato dovuto alla seconda guerra mondiale). Grandi successi, trionfi incredibili, inaugurazioni di stagioni, con alcune incursioni, se pur sporadiche, pure nei cartelloni italiani, in patria e presso il Covent Garden di Londra.
La sua carriera sfolgorante purtroppo però fu sempre più funestata dalle continue ricadute nel gorgo dell'alcolismo, che lo portò alla depressione. I suoi problemi cardiaci pian piano si fecero più seri tanto che dopo pochi giorni aver dato un concerto a Stoccolma nell'agosto 1960, il 9 settembre morì a Siarö (Svezia) per un attacco di cuore. Aveva solo 49 anni. Lasciò sua moglie Anna-Lisa (soprano e attrice) e quattro figli.
La memoria eterna di questo grande artista rivive fino ai giorni nostri nelle tante incisioni, in studio e live, nei video e telecast televisivi che pian piano sono stati recuperati da vari fondi di documentazione multimediale.
Per celebrare questo grande artista ho scelto alcune foto significative e a seguire alcuni ascolti, momenti di una fulgida carriera, impressi per sempre a lettere d'oro nella storia del melodramma.
GALLERIA FOTOGRAFICA:
- l piccolo Jussi con i 2 fratelli e il padre al tempo del quartetto
- Celebre foto di Jussi in abiti di scena
- Jussi con il grande soprano conterraneo Birgit Nilsson
- In un camerino del Metropolitan con il soprano Dorothy Kirsten e Rudolf Bing
- Rodolfo nella Bohème
- Duca di Mantova nel Rigoletto
- Una rara foto di vita quotidiana che ritrae Jussi con il suo cane barboncino
- Sessione di registrazione da giovanissimo
- Ancora una sessione di registrazione in età più avanzata
Immagini del Jussi Björlingmuseet a Borlange in Svezia
VIDEO
Un video che racchiude 4 canzoni incise ad appena 18 anni dal grande Jussi. Colpisce la freschezza e l'integrità fenomenale della voce che è rimasta immutabile nel corso degli anni. Nell'ordine ascoltiamo: "Gondolsång", Come Back to Sorrento, Torna a Surriento. Recorded December 18, 1929 - "För Dig allen", For You Alone. Recorded December 18, 1929 - "Sommarnatt, Midsommarnätter", Summer Night. Recorded May 12, 1930 e "Violer", Salut d'Amour. Recorded October 8, 1930
Uno stupendo raro video delle trasmissioni dei concerti Voice of Firestone del 1950 e 1951 che vedono protagonisti Jussi Bjorling e la moglie Anna-Lisa. Il programma è composto da canzoni, arie e duetti (O mio babbino caro dal Gianni Schicchi, Salut! Demeure chaste et pure dal Faust, O soave fanciulla dalla Bohème, ecc...). Veramente un documento video eccezionale
L'aria di Don Ottavio "Il mio tesoro intanto" dal Don Giovanni di Mozart in una interpretazione di Jussi in un concerto del 1955 alla Carnegie Hall
Uno dei dischi più belli e prestigiosi della serie RCA Victor Red Seal, l'album di duetti per tenore e baritono che vede protagonisti Jussi Bjorling e un talentuoso giovane Robert Merrill - I brani: La forza del destino Atto III: "Solenne in quest'ora" (Rec. January 3, 1951) - 04:08 Don Carlo Atto I: "Io l' ho perduta! Qual pallor" (Rec. November 30, 1950, with Emil Markow & Chorus) 14:35 Otello Atto II: "Si, pel ciel" - 18:58 La bohème Atto IV: "O Mimì, tu più non torni" - 23:10 The Pearl fishers Atto I: "Au fond du temple saint" (Rec. January 3, 1951)
Per ulteriori notizie e approfondimenti sulla vita e l'arte del grande Jussi rimando ai siti:
https:\\jussibiorlingsallskapet.com
https:\\bjorlingsocietyusa.org (Associazione a cui ci si può associare per divenire simpatizzante)
Grazie per la vostra lettura e al prossimo articolo,
Alessandro Ceccarini, adm