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Diciamolo subito: mi sono divertito da matti. E il merito è soprattutto suo, di Vasilisa Berzhanskaya. Mi ero accorto delle non comuni doti della giovane cantante russa nel Barbiere televisivo in tempo di covid poi confermate de visu in quello fiorentino, come lâaltro diretto da Gatti. E qui dovrò citarmi. Di lei mi aveva colpito la voce vellutata, il colore bellissimo, la capacitĂ di emettere fantastiche agilitĂ di coloratura perfettamente sgranate sia sul âpianoâ che sul âforteâ, la costante capacitĂ di cantare sul fiato, la naturale predispozione al virtuosismo âespressivoâ. Non sembri questâultima frase un ossimoro. Alle doti canore di Vasilisa Berzhanskya si deve poi aggiungere una presenza scenica affascinante e capacitĂ attoriali degne di nota. Tutto questo potrebbe anche non bastare per una Norma di alto livello.
A tale bagaglio, ad esempio, si deve aggiungere la maestria del âlegatoâ piĂš ampio, della cavata di suono che qui si richiede levigata quanto quella di uno strumento ad arco, la sollecitazione di un registro acuto e sovracuto  che si pretende sicuro ed imperioso siccome soave e malinconico, nonchĂŠ la tenuta su una parte spossante tanto dal lato fisico, quanto da quello psicologico-interpretativo.Â
Nellâattesa della produzione (Teatro Carlo Felice, Genova) mi ero posto la domanda se la fantastica Vasilisa Berzhanskaya, ascoltata in una parte risolta con gran classe, ma pur sempre di mezzo carattere, avesse anche i requisiti della grande tragica.Â
Ebbene, li ha.
La sua Norma non fa distinzione fra il virtuosismo espressivo e la pura interpretazione, e non un suono, un fiato, un atteggiamento è fuori posto, o fine a sĂŠ stesso.Â
Si aggiunga il fascino personale ed avremo una Norma di grande spessore, appunto quella di Vasilisa Berzhanskaya.Â
GiĂ mi domando in quale opera lâascolterò prossimamente.
La sua prestazione è stata ben supportata da Riccardo Minasi, direttore che conosce la partitura di Norma a perfezione: molta cura del particolare, attenzione al palcoscenico (era Norma, non Moses und Aron), ma anche una narrazione che non si sperdeva nella grande plaga belcantistica. Norma è opera comunque tragica, ha un inarrestabile incedere e questo si è avvertito. Lâorchestra era in ottima forma.Â
Stefan Pop, Pollione, dispiega un ottimo materiale tenorile, facile e squillante in alto, giustamente turbinoso nei centri. La cavatina di sortita âMeco allâaltar di Venereâ è bellissima, ha rispetto delle note scritte, la sua cabaletta âMe protegge, me difendeâ ha la baldanza del proconsole romano. CosĂŹ il duetto con Adalgisa ha la grazia dellâamoroso, il terzetto che chiude lâatto lâarroganza del maschio esposto ad una brutta figura e il finale la dignitĂ di una coscienza che si ritrova. Dunque una prestazione eccellente con qualche sparuto cenno di forzatura come ci è parso di cogliere alla chiusa della cabaletta.Â
Carmela Remigio è unâAdalgisa senza particolari lusinghe timbriche e neppure la freschezza endemica del personaggio, però si muove con proprietĂ nei passi virtuosistici e specie nel secondo duetto con Norma (âMira, o Normaâ) ha avuto bei momenti. Alessio Cacciamani è stato un Oroveso dal timbro metallico e di limitata autorevolezza; Simona Di Capua e Blagoj Nakoski hanno completato il cast. Bene il coro diretto da Claudio Marino Moretti
La regia di Stefania Bonfadelli (scene Serena Rocco; costumi Valeria Donata Bettella; coreografie Ran Arthur Braun; luci Daniele Naldi) soffre di horror vacui. Lâazione è perenne, occupa ogni momento dellâopera, persino la sinfonia è animata, spesso dietro i personaggi in primo piano, impegnati a cantare, ve ne sono altri che compiono controscene, e alcuni colpi dâocchio come le faci ardenti in apertura di spettacolo avevano un forte impatto. Forse un poâ epidermico lo scavo dei personaggi, ma complessivamente mi è parso un buon lavoro, o comunque non tale da meritare i sonori e non isolatissimi dissensi finali.
Applausi incondizionati invece per Vasilisa Berzhanskaya, per lâintera compagnia di canto e per il direttore dâorchestra.Â
di Fulvio Venturi

Il servizio di Primocanale dedicato alla Norma genovese